Takashi Tsuji dell’Università di Tokyo ha annunciato, sulla rivista «Nature Methods», che partendo da due sole cellule staminali della gemma del dente, è riuscito, per la prima volta, a creare e successivamente ad impiantare nella bocca di un topo un dente nuovo perfettamente uguale agli altri.
Con lo stesso metodo, lo scienziato giapponese, ha anche riprodotto un follicolo che poi ha dato vita a un baffo del topo, dimostrando che il sistema è applicabile a molti altri organi ancora.
Lo scienziato giapponese ha però ammesso che ci sono ancora ostacoli per l’applicazione nell’uomo. Si stima comunque che, entro 10-15 anni, denti generati in provetta, a partire da cellule staminali, potrebbero essere impiantati anche all’uomo.
Grazie alle ultime scoperte, i tempi di attesa, per l’applicazione sull’uomo si sono ridotti?
Gradirei una cortese risposta
Ilvo Cotza